Il Fiume Alcantara
Dal cono vulcanico dell'Etna, a quota 1250m, nasce il Fiume Alcantara, un corso d'acqua con caratteristiche insolite che, nel suo scorrere incessante, ha attraversato nei secoli una straordinaria vallata, anticamente invasa da una violenta e abbondante eruzione ad opera del Vulcano di Mojo (oggi spento). Un fenomeno curioso e misterioso caratterizzò il consolidamento di questa lava: si formarono, molto lentamente, un'infinità di prismi praticamente perfetti, che diedero vita a delle masse rocciose a dir poco spettacolari, oggi osservabili grazie all'azione erosiva del fiume; scavando nel tempo, l'acqua portò alla formazione di veri e propri canyon: le attuali Gole dell'Alcantara; in realtà una sola gola (nonostante il nome al plurale), con una lunghezza di circa 400 metri, un'ampiezza media di 5 metri ed un'altezza che in alcuni punti supera i 50 metri. Una parte di questa gola è accessibile all'uomo (quando il livello dell'acqua non è alto - generalmente d'estate) e permette di ammirare da vicino lo straordinario ambiente naturale e la particolarità geologica della roccia lavica modellata, tipica di queste grigie e imponenti pareti. Ma il fiume si presenta stupendo anche oltre le gole, dove l'acqua scivola a valle attraverso il grigio basalto orlato di bianco, creando piccoli laghetti, salti e cascate circondate da una fitta vegetazione.
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