Adagiata a 150 metri di altitudine, Scordia rappresenta un terrazzo dal quale lo sguardo può volgere alle innevate pendici dell'Etna, fino alla Playa, il litorale a sud di Catania, passando per i verdi agrumeti che hanno sempre dato un importante contributo al commercio. Il suo nome, di origine greco-bizantina, forse si richiama alla mitica colonia lentinese di Scordion, che significa "aglio", quasi ad indicare la fertilità del suolo; nei dintorni, infatti, vi sono tracce d’insediamenti umani preistorici, che risalgono all’età dei Siculi (VI e V secolo a.C.). Successivamente, conobbe anche la civiltà greco-romana e quella bizantina; in possesso feudale alla Sede Apostolica, passò poi alle nobili famiglie di Virgilio Scordia, di Russo Rosso e sotto i Branciforti di Militello che la governarono sino al 1812, anno in cui, abolito il feudalesimo, ottenne l’autonomia comunale.
Oggi Scordia è uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la qualità del prodotto, sia per la sua commercializzazione. Oltre trenta aziende, nella stagione invernale, sono impegnate nella lavorazione delle arance; il prezioso frutto, alla fine, è destinato ai mercati più lontani. L'economia è inoltre sostanziata da attività di artigianato di ogni tipo, comprese industrie manifatturiere che occupano diverse centinaia di lavoratori.
My Photo
My performance
Se desideri ricevere la traccia in formato .gpx .tcx .kml non esitare a contattarmi!
Nessun commento:
Posta un commento