20/08/2016 Tour di Dinnammare


Quanto tempo ho aspettato questo momento!

Quelle uscite che lasciano il segno e diventano tappe fondamentali per un biker:

Questa volta ci troviamo sui Monti Peloritani di Messina precisamente nella Località Musolino.
Sveglia da duro lavoratore e appuntamento ore 7 con tutto il gruppo in autostrada.
Sappiamo che qualsiasi ostacolo potrebbe posticipare il grande appuntamento con il pranzo da Don Minico  .

Don Minicu

Alle 8 e 30 siamo tutti pronti per partire in bici da qui coordinate

38°12'35.8"N 15°30'01.4"E


Iniziamo il percorso con una lunga discesa sino al Monte Serra della Morte per poi risalire.
Al 7° km un escursionista del posto ci suggerisce di fare tappa sino a Monte Campone dove troviamo un antica fortezza militare.

Forte Campone
Forte Campone





Ritorniamo sulla traccia prefissata inizialmente. Abbiamo percorso solo 10 km e già è andata via un'ora e mezza (ma come si fa a non fermarsi e ammirare tutto quello che ci sta intorno).


Continuano dei sali e scendi attorno al Monte Rigulà che inganna l'uscita priva di salite.
Altro intoppo di percorso: quando già il gruppo si è un po' separato ci viene comunicato al walkie talkie che un nostro amico ha pizzicato il copertone quindi altra sosta e attesa di di riparazione alla meglio..
Arrivati a Pizzo Leo Morto (quota circa 800m) iniziano quelle salite che parevano non arrivare mai (qualcuno ci sperava).
Tornante su tornante senza respiro arriviamo al km 25 (piano piano iniziano arrivare tutti) ad un bivio che, valutando la mappa, decidiamo di accorciare e prendere un'alternativa che ci fa arrivare prima.. Poveri illusi! :) Siamo arrivati a quota 900m dentro il "Parco Avventura dei Peloritani" sulla SP50bis.


 Qualcuno non ha ancora capito che per raggiungere il Santuario della Madonna di Dinnammare bisogna arrivare a quota 1.100m. L'unica consolazione è l' asfalto ma i 200m in 2 km si sentono lo stesso. Fra "ammuttuni e aruzzuluni" tutti arriviamo al Santuario e troviamo una celebrazione di un matrimonio "quasi finito..." Prendiamo parte anche noi all'evento come se nulla fosse e iniziamo augurare felicità e figli maschi ai neo sposini...  Il tutto viene ripagato con dessert di biscotti e confetti della serie "scuzzuliamo un pò prima di andare al  ricevimento":



Dimenticavo un piccolo dettaglio.. tutta la fatica accumulata per arrivare al Santuario viene ripagata, non tanto da un eventuale matrimonio degno della nostra tradizione siciliana, ma da un panorama che lascia a bocca aperta e ammirazione per il posto dove viviamo.. Si vede tutta Messina, stretto e Calabria di fronte con tornanti che si snodano sui monti (che voglia di "calare"!) fino a mare.
Basta passare alle spalle del Santuario e ammirare l'altro versante quello tirrenico.




Sono le ore 14:00 e qualcuno "non ci vede più dalla fame" e quindi preferisce tornare in asfalto a recuperare le macchine prima possibile. Il nostro presidente troppo fermo questa estate ha voglia di andare oltre all'asfalto, come dargli torto dopo tutte quelle salite adesso è arrivato il momento di scendere giù per single track e fuori pista. Infatti incoraggiati dal nostro Claudio rimaniamo solo in sei per tornare su sterrato. Purtroppo le aspettative non sono state quelle volute ma sempre meglio che tornare su asfalto! Un terreno troppo sconnesso e pietroso rendono (quasi) impossibili le discese sopra la bici, Costretti spingiamo questa volta anche in discesa. Ma vediamo che il single track è quasi tutto segnato pertanto non abbiamo nessuna intenzione di rientrare sulla strada e proseguiamo per lo sterrato fino alle macchine.

Un percorso di media difficoltà ma non adatto a tutti. Se ti serve la traccia contattami in privato per ricevere maggiori dettagli sul percorso. Tutte le mie foto le puoi trovare sul gruppo facebook YOUMTB e per l'album di Dinnammare clicca qui o su youtube (vedi sotto).

Ringrazio a tutti i partecipanti per questa giornata memorabile, realizzata grazie al nostro organizzatore e presidente, ricca di compagni pronti e disponibili a qualsiasi evenienza e il tutto incorniciato da panorami che ci sbalzavano dalla costa ionica a quella tirrenica! Questa si chiama MTB!





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